mercoledì 3 gennaio 2018

Sacchetti biodegradabili la nuova normativa


Bufera sui sacchetti di plastica biodegradabili - Dal primo gennaio 2018, infatti, è entrata in vigore la nuova normativa (legge 123/2017) che prevede il pagamento fino a 5 centesimi dei sacchetti biodegradabili utilizzati nei supermercati per frutta e verdura.

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Cosa si può fare contro l'inquinamento da plastica?


  • Riciclaggio materiale in plastica;
  • Utilizzo di buste per la spesa riutilizzabili;
  • Acquistare acqua minerale in bottiglie di vetro;
  • Acquistare detergenti sfusi;
  • Non utilizzare bicchieri e piatti di plastica;
  • Acquistare cibi sfusi, non confezionati;


Mare inquinato dalla plastica

Oltre all'utilizzo sei sacchetti biodegradabili, bisognerebbe vietare la vendita di acqua minerale in bottiglie di plastica, sostanze nocive contenute nei detergenti ed eliminare tutti i contenitori in plastica, perché questi ultimi vanno a finire nel mare e lo inquinano. I pesci assumono la plastica e diventano veleno per la salute. Da molto tempo alcuni preferiscono acquistare acqua in bottiglie di vetro con la formula reso, altri utilizzano buste per la spesa shopper di plastica resistente utilizzabili sempre. Secondo una ricerca di Legambiente, vi sarebbero 500 tonnellate di rifiuti in plastica solo nel Mediterraneo. Il problema è davvero serio. In Europa si stima un consumo di sacchetti in plastica di circa 100 miliardi; non tutti i paesi europei hanno approvato leggi contro le buste non compostabili.



Il punto di vista di Legambiente

Legambiente reputa la polemica nata sui social del tutto fuori luogo e inopportuna; questo perché l'utilizzo e il pagamento dei sacchetti biodegradabili è un passo importante per un uso consapevole della plastica e per ridurre l'inquinamento derivante dai contenitori in plastica. Infine i sacchetti biodegradabili possono essere utilizzati per la raccolta dell'umido.

Ecobiocosmesi

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